Il sentiero tocca diversi paesi partendo dalla Val Mesolcina e finendo in Val Calanca. Le zone toccate sono: Grono, Castaneda, Santa Maria, Bolada e Braggio. Il sentiero è lungo 12 chilometri ed ha un dislivello in salita fra Grono e Bolada di 1334 Metri per poi discendere fino a Braggio di 381 metri. Per coprire tutto il tragitto a piedi bisogna calcolare 5 ore di marcia. Esso è di facile percorrenza e ben segnalato.
Durante tutta la marcia si è sempre a stretto contatto con la natura e si potranno godere delle splendide viste sulla natura, sui paesini toccati dal tracciato e sulle valli Mesolcina e Calanca.
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Le zone toccate dal percorso sono: Grono, sentiero Menö, mulini Selva, Mola, Castaneda e Santa Maria.
Partendo dalla fermata dell’auto-postale di Grono, seguendo le indicazioni della segnaletica raggiungiamo per prima la frazione di Nadro. Il vecchio sentiero ci conduce alla vecchia strada per la Calanca attraverso boschi di castagno e di faggio. Lo seguiamo fino a che ci appaiono i mulini. Negli ultimi anni la zona a terrazze, con più di 500 metri lineari di muri a secco, è stata ripulita. In seguito attraversiamo il torrente Pisella ed arriviamo ad uno dei simboli di Castaneda, la recentemente ristrutturata “Selva Castanile Mola”. Ora abbiamo la possibilità, seguendo una imponente “Caraa”, di raggiungere Castaneda o di aggirare il villaggio ad ovest passando dal bosco protettivo. Il prossimo cartello indicatore ci segnala il “Sentiero del Circolo” che congiunge Buseno con Santa Maria. Dopo il bosco di larici si schiude a noi un bel panorama su Castaneda e sulle diverse valli laterali della Mesolcina, fin su al confine con l’Italia. Poco più tardi davanti a noi appare il villaggio di Santa Maria con suoi simboli, la chiesa e la torre.
Carte geografiche:
Grono 1294, 1:25’000
Tempo totale:
2 ore
Distanza orizzontale:
5,5 km
Dislivello in ascesa:
615 m
Le zone toccate dal percorso sono: Santa Maria, Monti, Pian di scignan, Bolada e Braggio
Una visita alla chiesa madre della valle Calanca, menzionata già nel 1219, vale la pena. Dalla torre di Santa Maria si gode di una fantastica vista circolare verso il Ceneri, la media Mesolcina e sui boschi di conifere di Castaneda e Santa Maria. Seguiamo il ben segnalato sentiero verso i monti Bald. A 1200 m. s. m. entriamo per la prima volta nel bosco di conifere – gruppi di alberi giovani spontanei si alternano al vecchio bosco. Trascuriamo la piana di Scignan con la sua brughiera alta e raggiungiamo il punto più alto della nostra gita a 1674 m.s.m. Qui si trova la cappella di Sant’Antonio de Bolada, costruita nel 1620, diroccata da decenni ed ora ricostruita con molto idealismo. A noi si dischiude una imponente vista della valle Calanca fino al Zapporto. Il luogo invita ad una sosta. La discesa verso Braggio attraversa un territorio selvaggio ed intatto. Già da centinaia d’anni questa via era il principale collegamento della Calanca interna con Santa Maria. I comuni interessati, con l’impiego di volontariato, stanno ripristinando questa via riportandola al suo antico splendore.
Carte geografiche:
Grono 1294, 1:25’000
Tempo totale:
3 ore
Distanza orizzontale:
6,5 km
Dislivello in ascesa:
719 m
Dislivello in discesa:
354 m
La Ca Comüna è situata in centro paese ed è aperta tutto l’anno. Questa costruzione è adibita all’accoglienza di gruppi che possono essere sia scolaresche che semplici turisti. Qui trovano alloggio ben 30 persone, e quindi più il gruppo è grande e minore sarà la spesa pro-capite.
All’interno di essa vi è una cucina fai da te (quindi occorre portare gente che sappia cucinare), sala da pranzo (separata dalla cucina), camere con letti a castello e lavatoio con annessi i servizi igienici.
La struttura è facilmente raggiungibile in macchina.
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Santa Maria, grazie alla sua ricchezza storica e artistica ereditata da un passato glorioso,sarà una meta gradita all’appassionato di monumenti storici e artistici. Allo stesso modo l’occhio dell’amante delle bellezze naturali riceverà piena soddisfazione da una visita nei dintorni. Cosa ci può essere di meglio, per il turista, di una passeggiata attraverso prati e boschi sempre soleggiati, a diretto contatto con la natura e con un panorama magnifico su tutta la regione sottostante ( da notare che dai monti sopra il paese si gode di una vista illimitata fino al lago maggiore); il tutto combinato con la visita artistica alla chiesa, al convento, alla torre e ad una passeggiata nelle stradine strette e ripide del caratteristico paese vecchio?
Santa Maria e le sue innumerevoli bellezze vi aspettano!